La Loggia Acacia Magistri Cumacini 1190

Le colonne della R.·. L.·. Acacia Magistri Cumacini n°1190 all’Or.·. di Como sono state innalzate il 16 febbraio 2003.

Nel simbolo della nostra R.·. L.·. risaltano i Quattro Coronati, santi martiri e protettori dei costruttori delle cattedrali. I quattro Maestri, cioé i quattro Magi in senso esoterico, indossano una corona che ha forma stilizzata colle due corna per segno di regalità. Secondo i punti di vista può essere considerata una “M” particolare o una “Sigma” inclinata. Il cerchio che include i quattro coronati, a differenza della circonferenza del medaglione ch’è tutta intera, è interrotto in alto e in basso e forma due lettere: una “C” a sinistra e una “C” rovesciata a destra.

La lettera “C” ricorre due volte anche in “a-C-a-C-ia” e ancora in “C-uma-C-ini”. La lettera C è legata alla sigma coricata che fa da corona ai quattro Maestri. Gli scalpellini antichi scrivevano infatti la Sigma come la “C” per evitare la fatica di scolpire nella roccia la forma complessa che siamo abituati a leggere nei testi scolastici. Così facevano nei tempi più antichi, ad esempio nell’Epitaffio di Sicilo del II secolo d.C.

CZ Z KIZ I (con sigma iniziale), sta per la, mi, mi, do#, re, mi, re.
Sul medaglione, tra altri segni importanti che non abbiamo specificato, ci sono la “S” a sinistra (la -C-), la “S” al centro (la sigma che fa da corona) e la “S” a destra (l’altra -C- rovesciata). La Sigma centrale, che è coricata e sembra una M ricorre nella parola “MagiStri”: lì appaiono una M o una S che in greco hanno due corna.
La “M” che sta sopra i quattro identifica senz’altro quegli Architetti come “M”aestri d'un'arte regale. Il fatto che loro siano quattro e le lettere “C” sian tre è rilevante perché nel Medioevo, al tempo dei cumacini, il sapere era diviso in trivio (3) e quadrivio (4). Il trivium aveva a che fare proprio con le lettere come nel simbolo, perché all’università si studiavano la grammatica, la retorica e la dialettica. Il quadrivium rappresentato dai quattro Maestri coronati è più legato all’architettura, cioè ai liberi muratori e alle forme della geometria. Nel quadrivium si studiavano infatti:
l’aritmetica, scienza del numero puro,

la geometria, scienza del numero nello spazio,

la musica, scienza della proporzione tra i numeri,

l’astronomia, scienza del numero nel movimento.

Perciò non poté esserci allora un valente muratore che non conoscesse queste quattro branche del sapere: il bravo architetto secondo Virtuvio era anche un perfetto astronomo e un abile matematico, geometra e musicista. Nell’antica musica medioevale le lettere dritte e quelle capovolte possedevano un significato particolare: in musica ad esempio rappresentavano note o suoni che gli architetti traducevano in pietra nelle loro cattedrali. Poiché gli architetti liberi muratori dovevano conoscere la musica e basare le costruzioni sulle proporzioni dell’Universo e sulla geometria sacra, ecco che il simbolo della nostra R.·. L.·. Acacia Magistri Cumacini ci introduce nelle leggi universali del Cosmo e suona secondo proporzioni pitagoriche: la nostra L.·. ha un inno, che apre nel Tempio i nostri incontri, e ch'è basato su questi suoni occulti. Le lettere impiegate in varie posizioni: dritte, rovesciate, coricate del nostro medaglione hanno, come nei tempi antichi, un significato musicale dato. Così le impiegarono gli antichi greci e i teorici pitagorici. I contenuti musicali, geometrici, astronomici, e aritmetici, qui solo riassunti e suggeriti, sono spiegati in dettaglio dai Maestri agli iniziati:

La sigma centrale, che sovrasta i quattro Cumacini, era al centro dell’Universo musicale greco ...

Questo suono era al centro del Massimo Sistema Perfetto, il quale rappresentava l’universo di stelle (suoni fissi) e pianeti (suoni mobili). Nella mese, secondo i musicografi greci, si concentravano le medietà aritmetiche, geometriche, armoniche ...

Nel simbolo in particolare c’è un rapporto di quarta (diatessaron) tra i quattro coronati e le tre lettere. Questo 8:6 o 4:3 vuol dire che ...

Da un altro punto di vista esoterico e in base alle figure si ricavano, tra l'altro, un rebus nascosto e un anagramma, che ha un profondo significato iniziatico e serve d'introduzione al neofita.